
Ingegneri di anime
Di: Frank Westerman | Editore: Iperborea, 2020 Il 26 ottobre 1932 Stalin si presenta a una riunione di scrittori a casa di Maksim Gor’kij. «I

Geografia e fiction. Opera, film, canzone, fumetto
Di: Marcello Tanca | Editore: Franco Angeli, 2020 Il libro indaga il rapporto tra geografia e fiction adottando un punto di vista particolare, che mette

Wanderlust: The Amazing Ida Pfeiffer, the First Female Tourist
Di: John Van Wyhe | Editore: Singapore University Press, 2019 Wanderlust is the true story of Ida Pfeiffer (1797–1858), one of the most remarkable female

Le geografie della mafia nella vita e nella letteratura dell’Italia contemporanea
Autore: Robin Pickering-Iazzi | Editore: Mimesis, 2017
Oggigiorno si parla molto della mafia come fenomeno territoriale, ma quali sono i rapporti tra racconti e mafia? Questo studio esplora le geografie della narrazione della mafia.

Mangia come parli! Alimentazione e cucina italiana: geografie e storie di un mito gastronomico
Autore: di Guglielmo Scaramellini | Editore: Mimesis, 2017
L’alimentazione non è soltanto il modo per soddisfare le esigenze vitali degli individui, è anche un sistema di comunicazione.

Alpi ribelli. Storie di montagna, resistenza e utopia
Autore: Enrico Camanni | Editore: Laterza, 2016
Dalla leggendaria lotta di Guglielmo Tell, un filo sottile lega le terre alte alla tentazione della ribellione. In oltre settecento anni di storia, le ‘Alpi libere’ hanno avuto seguaci autorevoli e interpreti esemplari. Dagli artigiani eretici che si sacrificarono con Fra Dolcino, ai partigiani che fermarono i nazifascisti sulle montagne di Cuneo e Belluno, fino ai movimenti contemporanei contro il treno ad alta velocità in Valle di Susa. Questo libro raccoglie le storie di chi seppe disubbidire agli ordini, costruendo sulle montagne rifugi di resistenza, avamposti di autonomia e laboratori di innovazione sociale.

Geografia e letteratura. Piccolo manuale d’uso
Autore: Marina Marengo | Editore: Patron, 2016
Il volume di Marina Marengo presenta un contributo aggiornato sul rapporto tra geografia e letteratura, dopo le valide pubblicazioni di Fabio Lando (1993) e Maria De Fanis (2001) in Italia e i numerosi lavori prodotti a livello internazionale all’interno degli studi geografici di matrice culturale. Ciò che distingue il testo, oltre alla preziosa ricostruzione dell’approccio umanistico e geo-letterario in geografia, riguarda sia l’approfondimento di alcuni ambiti e aree di studio che possiamo definire marginali (le campagne, le isole, le frontiere) che la presentazione di casi di studio specifici, che rendono piacevole la lettura e concrete le riflessioni teoriche iniziali.

La geografia del racconto. Sguardi interdisciplinari sul paesaggio urbano nella narrativa italiana contemporanea
A cura di: Davide Papotti e Franco Tomasi | Editore: Peter Lang, 2014
Lo rappresentazione dello spazio urbano – nella sua complessa e multiforme variabilità – occupa un ruolo sempre più rilevante nella narrativa italiana dell’ultimo decennio, tanto da apparire spesso quale vero protagonista delle storie narrate. In questo libro si presentano alcuni studi di taglio interdisciplinare mirati a sondare, attraverso letture che incrociano i metodi della geografia umanistica e della critica letteraria, come la dimensione urbana venga prendendo forma in alcune esperienze letterarie; ad analisi di carattere comparato che abbracciano più autori e più aree geografiche si affiancano nel volume letture concentrate su singoli autori e singole aree geografiche, tutte però convergenti nell’intento di cogliere i rapporti complessi e rifratti tra territorio urbano e forme del suo racconto.

Geografie salgariane
Autore: Elio Manzi | Editore: Viglongo, 2013
Un omaggio al più grande e sfortunato scrittore di avventure italiano, perché Emilio Salgari fu, a suo modo, un notevole divulgatore di geografia nell’Italietta umbertina, povera di conoscenze territoriali interne e ancor più esotiche. Un divulgatore, forse involontario, ma più meritorio dei catechismi mnemonici scolastici di allora e di poi, che hanno fatto odiare la geografia a generazioni di italiani.