
Il diritto alla città
Autore: Henry Lefebvre | Editore: Ombre Corte, 2014 (riedizione)
Il diritto alla città di cui ci parla Henri Lefebvre non esprime semplicemente la rivendicazione di bisogni essenziali. Esso si configura come una qualità specifica dell’urbano, che comprende la possibilità di sperimentare una vita urbana alternativa. “Il diritto alla città – scrive Lefebvre – si presenta come forma superiore dei diritti, come diritto alla libertà, all’individualizzazione nella socializzazione, all’habitat e all’abitare”. Tale diritto implica perciò una riappropriazione di tempi e spazi del vivere urbano, una ristrutturazione delle relazioni sociali, politiche ed economiche a partire da un drastico cambiamento nell’arena decisionale. La riedizione di questo libro, apparentemente lontano nel tempo, appare particolarmente opportuna in un momento in cui in molti si chiedono se stiamo assistendo a una nuova crisi urbana, e il concetto di “diritto alla città” è largamente utilizzato per provare a definire le rivendicazioni dei movimenti sociali urbani contemporanei.